Google chrome beta per linux e mac!

Ebbene sì ragazzi è arrivata!

Proprio in questi minuti è stata anche inviata la mail a chi si era iscritto per ricevere un avviso quando fosse stata pronta la versione di Google Chrome per linux.

Che dire, io aveva già installato la versione unstable da tempo, e di tanto in tanto la provavo, ultimamente gli aggiornamenti si erano fatti più frequenti, e così il team di google ci ha regalato la beta del suo browser in anticipo rispetto al Natale.

Adesso sia gli utenti linux, sia i macachi hanno a disposizione un nuovo browser…

Collegandovi a questa pagina, verrà riconosciuto il vostro SO e potreste scaricare la versione adatta a voi ;)

Questo invece è il link al post ufficiale sul chrome-blog ;-)
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Sincronizzare files tra due server e schedulare i backup

Nuovo capitolo delle mie avventure lavorative… Ieri ho impiegato la mia giornata nel configurare una nuova macchina come server di backup di un file server già presente nel nostro ufficio.

All’inizio di aprile avevo già provato l’ebrezza di installare un file server, con 4 dischi da 1 TB ciascuno in RAID 5. Ora quel server, usato soprattutto per backup di progetti adobe premiere, quindi file di grandi dimensioni, è quasi pieno (93% di spazio occupato, su 2 TB). La settimana scorsa così, è partito l’ordine per la nuova macchina, che dovrà eseguire il backup dei dati presenti su quel server. Un hp con 4 dischi da 1,5 TB.

Ho così scaricato la nuova versione di ubuntu server (9.10) e avviato l’installazione, partizionando il disco con volumi per il raid e installando il raid 5 software. Il multidevice RAID è stato configurato in modo da usare tutti i 4 dischi, senza prevedere un disco di spare (quindi bisogna ricordarsi di rivolgere qualche preghiera ogni tanto :P), per un totale di 4,5TB disponibili.
A questo punto dopo aver installato l’ssh :

sudo apt-get install openssh-server

… e la condivisione samba (maggiori informazioni qui) ho googleggiato un po’ per scoprire come configurare rsync e schedulare un backup da un server ad un’ora prestabilita della notte.

rsync è un ottimo programma per il backup da linea di comando e usa l’ssh per eseguire una copia tra due macchine in rete.

Le cose però si fanno più complicate quando bisogna schedulare il backup… Quando si stabilisce una connessione ssh infatti, il server destinazione richiede l’autenticazione (nome utente e password), e se si vuole eseguire un backup notturno, inserire nome utente e password non è possibile. Esiste quindi un modo per bypassare l’autenticazione ssh creando una chiave rsa e condividendola tra i due nodi (sorgente e destinazione).

Il primo passo è quello di abilitare l’autenticazione con chiave rsa sul server destinazione:

sudo vim /etc/ssh/sshd_config

…e assicurarsi che siano presenti le tre linee seguenti:

RSAAuthentication yes
PubkeyAuthentication yes
AuthorizedKeysFile .ssh/authorized_keys

…e riavviare il server ssh:

sudo /etc/init.d/ssh restart

Bene ora spostiamoci sul server sorgente e creiamo la chiave rsa (consiglio, autenticatevi come root per non avere problemi di permessi):

ssh-keygen -t rsa

A questo punto andiamo nella cartella .ssh nella home (se avete ascoltato il consiglio sarà /root/.ssh) e troverete due file: id_rsa e id_rsa.pub (chiave privata e chiave pubblica). Aprite il file contenente la chiave pubblica, e copiate il suo contenuto per intero.

A questo punto torniamo sul server destinazione e creiamo la cartella .ssh nella home del profilo con il quale si vorrà connettersi via ssh. Qui creiamo il file authorized_keys e copiamoci dentro la chiave pubblica del server. Bene (assicuratevi di assegnare i giusti permessi, in genere 600 al file e 700 alla cartella se non volete che qualcuno si impossessi della chiave rsa) a questo punto dovreste testare la connessione ssh dal server sorgente a quello di destinazione. Vi chiede la password? allora avete sbagliato qualcosa, o avete avuto sfortuna :-P cancellate i file creati e ripartite dalla creazione della chiave.

Se invece tutto sembra andare per il meglio non vi resta che schedulare lo script di rsync.

Per schedulare un job, su linux è buona prassi usare crontab.

Prima di tutto andate nella cartella /root e create un file rsync.sh. Il suo contenuto potrebbe essere una cosa del tipo:

#!/bin/bash

SOURCEPATH=’/source/directory’
DESTPATH=’/destination’
DESTHOST=’123.123.123.123′
DESTUSER=’destuser’
LOGFILE=’rsync.log’

echo $’\n\n’ >> $LOGFILE
rsync -av –rsh=ssh $SOURCEPATH $DESTUSER@$DESTHOST:$DESTPATH 2>&1 >> $LOGFILE
echo “Completed at: `/bin/date`” >> $LOGFILE

…salvate ed è tutto (quasi) a posto.

Non rimane che editare il file di crontab e aggiungere l’istruzione per lanciare ad un’ora prestabilita il file .sh appena creato:

sudo crontab -e

Qui dentro dovrete inserire una linea del tipo:

0 4 * * * /root/rsync.sh

Salvate ed uscite.

Ora il vostro lavoro partirà alle ore 4.00 di tutti i giorni, di tutti i mesi [,di tutti i giorni della settimana])

Bene, ora avete un backup giornaliero dei vostri dati, su un altra macchina. figo no? ;-)

ps: la maggior parte di questa guida, si basa su quest’altra guida, davvero ottima, anche se in anglais…
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Ubuntu 9.10 Karmic Koala: prime impressioni

Dopo più di una settimana di utilizzo, posso finalmente dire che la nuova versione di Ubuntu (9.10, ndr) mi soddisfa.

Non ci sono nuove features sbalorditive ma è tutto l’insieme che lo rende, a mio parere, un buon sistema.

Con queste ultime parole appena scritte, scatenerò l’ira di qualcuno che non ama ubuntu (a favore di sbrindosw 7, che non ho ancora avuto il piacere di provare, ma dal quale non mi aspetto nulla di buono, per partito preso… ;-) ) o di altri che (beati loro) vivono nel giardino dell’eden (spero di raggiungervi presto ;-), ma temo non prima di gennaio/febbraio 2010 ).

Dicevo… E’ un buon sistema perchè è stabile, veloce e intuitivo… Come chiunque di voi abbia provato almeno una volta ad installare ubuntu sa, il setup (formattazione, partizionamento e installazione del nuovo sistema) è una cosa molto rapida ed indolore. In pochi minuti (non li ho contati perchè durante l’installazione facevo altro, ma credo siano stati circa 15-20) ho fatto backup dei miei vecchi dati, lanciato la live da usb e lanciato il setup.

Avvio:

Schermata davvio di Ubuntu 9.10

Schermata d'avvio di Ubuntu 9.10

Buone sensazioni, nuova versione di grub (cambia poco, cenni di qualche colore in più, ma lo sostanza è sempre quella e funziona) e nuova grafica all’avvio. In davvero pochi istanti il sistema si avvia e ci si presenta senza troppa fatica la schermata di login. Questa forse è la prima piccola novità che non mi piace: infatti per accedere bisogna cliccare sul nome dell’utente e poi digitare la password, mentre essendo l’unico utente, vorrei non dover usare il mouse o comunque “scegliere” tra una sola opzione e scrivere direttamente solo più la password (ma son dettagli e forse son troppo pignolo…). In sostanza il passaggio ad upstart, va a favore dell’avvio più rapido di questa versione. GOOD.

Grafica:

Giudizio anche qui molto positivo. Nuovo tema grafico, comprensivo di nuove icone nella barra superiore, che ricordano un po’ la barra superiore del mac e tutto sembra molto sciccoso…

Nuove icone di sistema

Nuove icone di sistema

Sono poi stati creati altri temi davvero interessanti e volendo (ma io non ho voluto) ce n’è uno davvero molto mac-like… Personalmente sono un po’ contro il far assomigliare un sistema non mac ad uno pseudo melacomputer che non lo è per nessun motivo. Per cui accetto di buon grado questo nuovo tema predefinito, e il suo color marrone-koala-col-mal-di-pancia (per stare in tema di koala) perchè nonostante tutti dicessero che gli faceva schifo sto colore, ubuntu continua ad andare per la sua strada, migliora il “marrone” e riesce quasi a farlo piacere in questa versione. NB: l’ho usato per qualche ora, poi come faccio dalla 6.06 vado in Sistema->Preferenze->Aspetto e modifico il marrone con un bel blu, che preferisco… ;-)

Il mio desktop

Il mio desktop (clicca per ingrandire)

Software Center:

Nothing of new… Niente di nuovo per i non anglofoni… è semplicemente il vecchio “Aggiungi/Rimuovi”, probabilmente con qualche software in più, probabilmente si vuole portare l’idea dell’apple store anche nella comunità ubuntista… Anche se non credo in una sua esplosione o in una comparsa di applicazioni a pagamento direttamente in questo store… In ogni caso funziona bene da parecchie versioni ed è un’aggiunta positiva di questo sistema… In pochi istanti si cerca, si trova e si incomincia ad usare il software di cui si ha bisogno…

Effetti grafici:

Qui arrivano le note dolenti… Sul mio pc funzionano, senza problemi, sono già attivi dalla live e funzionano senza installare nulla, niente, nada e sono parte integrante del sistema base… ma io li ho disattivati… :-) Quando il sistema deve fare qualcosa di pesante viene rallentato, e questo non dovrebbe succedere… Si vorrebbe imitare il mac, ma os x ha qualcosa di magico (hardware chiuso?) per cui quegli effetti grafici sono davvero parte integrante del sistema e non influiscono negativamente sulle prestazioni. Non ho provato gli effetti avanzati, ma il famoso “cubo” dovrebbe esserci, per gli affezionati…

Applicazioni:

Nessuna novità eccezionale, qualche piccolo cambiamento come ad esempio Empathy al posto Pidgin… Proprio Empathy diventa parte integrante del sistema, tra le icone in alto a destra c’è la busta che fornisce facile accesso al client di posta (Evolution) e quello di messaggistica appunto. Altra nota positiva l’ottimo punto raggiunto da google-chrome-unstable ovvero la beta in fase di sviluppo del browser di casa Big G, arrivato ad una versione davvero accettabile ed usabile. Per il resto, tutto come prima. ;-)

In sostanza il sistema è funzionale e non è da disdegnare soprattutto se si pensa che non si deve scucire un euro per avere tutto che funziona… Funziona per lavorarci su? Al solito, se uno non lavora sulla grafica pesante, può essere una buona fonte di risparmio… Come sostengo da un po’ di tempo, se certe aziende o il sistema pubblico provasse ubuntu per le proprie segretarie (la maggior parte usa word ed excel e stop) si potrebbero risparmiare un bel po’ di dindi… pensateci…

Come si può capire sono ampliamente soddisfatto di questo SO e vi consiglio di provarlo :-)
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Ubuntu 9.04 vs Kubuntu 9.04

Ubuntu 9.04 vs Kubuntu 9.04

Ubuntu 9.04 vs Kubuntu 9.04

Da un po’ di tempo ormai sto sperimentando sui miei due pc due versioni di “buntu”… Una con la “U” davanti (sul fisso, con file system ext4) e l’altra con la “K” (sul portatile)…

Devo ammettere che ero molto scettico nel passare a KDE da buon gnomista… Però a distanza di qualche mese devo ricredermi… Non è male neppure KDE e come in ogni distribuzione linux che si rispetti anche Kubuntu ha i suoi pro e i suoi contro… In particolare posso raccontarvi alcune differenze che ho riscontrato tra le due versioni 9.04.

Ubuntu 9.04:

Molto rapido all’avvio, stabilità consolidata anche se ho fatto un passo indietro per quanto riguarda gli effetti grafici, infatti sulla 8.10 funzionavamo mentre ora sembra non abbiano voglia di attivarsi (c’è anche da dire che non mi sono minimante sbattuto per farli funzionare). Per il resto il solito marronume ubuntiano, poco accattivamente graficamente ma funzionante in tutto e per tutto e molto stabile(effetti grafici a parte)

Kubuntu 9.04

Per uno abituato ad ubuntu si parte subito con qualche punto in meno, per l’avvio… Nessuna differenza abissale ma un po’ più lento, forse dovuto al caricamento post-login di desktop ecc ecc. Bisogna anche dire che quando scompare lo splash si può iniziare ad usare il pc mentre con ubuntu c’è da aspettare che si carichino i vari componenti… Graficamente, decisamente più accattivante, pensavo fosse in stile giocattolo invece non è davvero niente male. Il file manager(dolphin) è qualche passo avanti rispetto a nautilus per alcune sciccherie stile mac (vedi la visualizzazione a colonne, molto intuitiva). Un’altra cosa da segnalare è kde 4, non ancora definitivo ma davvero qualche decina di anni luce avanti rispetto a gnome (aspettando di vedere la versione 3)… Per il resto bisogna semplicemente abituarsi ai software da utilizzare che ovviamente sono diversi, compreso il browser di default che è konqueror e che ovviamente ho subito piallato a vantaggio di firefox (idem per le mail, con Kmail cestinato a favore di Thunderbird)… Per quanto riguarda gli effetti grafici invece probabilmente ci sono dei conflitti con kde 4 perchè quando sono attivi si incappa in crash incontrollati anche solo muovendo il topo. In definitiva, ovviamente all’inizio bisogna abituarsi come in tutte le cose, ma se anche voi siete gnomisti convinti come me, vi consiglio anche solo di provarlo, potrebbe piacere anche a voi…

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