SPDY alias Speedy

SPDY

Tanto per cambiare Google ne ha tirata fuori un’altra… Ora diventano quasi monotoni quelli di Big G a forza di sfornare cose nuove

Questa volta hanno in progetto di rivoluzionare il protocollo HTTP. Come da titolo infatti stanno lavorando a SPDY che si legge SPEEDY. Una nuovo protocollo che dovrebbe continuare a sfruttare HTTP eliminando tutto ciò che fa perdere tempo. Dovrebbe sfruttare un singolo canale e una singola sessione TCP e usando il protocollo sicuro SSL come base per il trasporto dei dati. SPDY utilizzerà tecniche di priorità e di compressione degli header per evitare eccessi di tempo e banda quando i clients contattano i servers.

Gli ingengeri di Mountain View hanno già sviluppato un server web (open source) e una versione ad hoc di chrome per la fase di testing. Dal blog si legge che i primi esperimenti indicano risultati significativi, con le pagine caricate il 55% più rapidamente rispetto allo standard HTTP.

Cosa ne dite? Un’altra rivoluzione nel web, che porterà bandiera googleggiante?

In ogni caso se volete leggere approfondimenti in italiano, vi lascio il link su macitynet, dove io ho letto la notizia.
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5 Risposte a “SPDY alias Speedy”

  1. Matteo says:

    Fantastico !! il problema è usarlo. Come hai scritto hanno dovuto rifare server web e browser… non è poco!

    • davide says:

      be’ probabilmente staranno lavorando a qualche update per i server esistenti… fidati che se è una cosa che funziona bene, ci mettono poco ad integrarlo… sia lato server sia lato client…

  2. Denny says:

    Io credo che sia una figata, anche se molti diranno che google lo fa per aumentare il suo potere nel mondo..personalmente penso che se porta delle migliorie nella navigazione web è una novità molto interessante, soprattutto perché mi pare di aver letto che oltretutto passerà tramite connessione sicura..meglio di così!

    • davide says:

      Molti ultimamente lanciano allerte su google che sta diventando potente… il fatto è che google fa cose utili e che migliorano la “vita sul web” per tutti… quindi o qualcuno cerca di lavorare allo stesso modo, oppure che non si lamentino e si lecchino i baffi usando i servizi di google… ;-)

  3. Matteo says:

    A me le allert su Google mi fanno ridere. Ma cavolo, è come lamentarsi che parlando con una persona questa impari cose su di noi, be certo gliele stiamo dicendo. Google fa lo stesso, se lo si utilizza, lui apprende dalle nostre ricerche e da quello che clicchiamo e vediamo. Non capisco l’allarmismo. Io penserei a scegliere meglio i capi di governo, che farsi le pippe mentali quando ricechiamo su google.

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